martedì 16 ottobre 2012

(HERBERT GEORGE WELLS, NEW WORLD ORDER, 1940)

(HERBERT GEORGE WELLS, NEW WORLD ORDER, 1940)




Di Francesco Colafemmina

Disperate dei Vescovi, disperate della CEI. A meno che non vi sia un qualche cataclisma in grado di smuovere le coscienze, è inutile attendersi un cambio di rotta. 
Lo vediamo ormai da mesi: la Chiesa tace sulla crisi, tace sulla disperazione dei giovani senza lavoro, degli imprenditori tormentati da uno Stato invadente, tace sulla democrazia spazzata via con un colpo di spugna in Italia e in altre nazioni europee, tace sui progressi del fratello globale che ormai intercetta ogni angolo delle nostre vite e legge attraverso l’imperativo decadente ma superpotente del mercato persino i nostri desideri e li guida.                  
Tace sul controllo dei nostri consumi, tace sul controllo dei nostri costumi, sull’imperante dominio dell’immoralità propagata in nome della libertà (da cosa?).
Il Santo Padre al contrario, continua ad incontrare periodicamente il premier italiano non eletto, Monti, e recentemente ha anche affermato che le presunte “primavere arabe” sarebbero “una cosa positiva”, pur ponendo l’accento sulla necessità della tolleranza (Come se le “primavere arabe” fossero realmente tali, realmente movimenti spontanei di popoli avidi di libertà e non macchinazioni violente del potere globale che vuole estendere i propri tentacoli su di esse).
Il Cardinal Bagnasco in una recente intervista a Tempi, oltre ad aver ribadito le “buona volontà” del governo Monti, ha aggiunto che “non pagare le tasse è peccato”. Peccato però che il decreto attuativo dell’IMU sulle attività promiscue della Chiesa Cattolica in Italia non sia stato ancora presentato. Morale: La Chiesa non paga l’IMU, ma se ne sta in silenzio in cambio di questa esenzione.
Nessuno si è stracciato le vesti quando Bersani ha affermato che nel programma elettorale della sinistra italiana ci saranno i matrimoni omosessuali. Tutti tacciono … E anche nei riguardi delle estreme (in tutti i sensi) dichiarazioni del defunto Cardinal Martini se non si fossero levate le voci di Socci, Agnoli e Giordano, ci saremmo dovuti accontentare di un’intervista del Corriere a Ruini, intento peraltro a promuovere il suo nuovo libro “Intervista su Dio”.
Il vero insegnamento da trarne è che la Chiesa, a dispetto di ogni potenziale accusa di complottiamo, sta diventando sempre più organica a quel progetto di “nuovo ordine mondiale” che negli ultimi mesi ha subito una imprevista accelerazione . Organica ideologicamente e organica concretamente. Da forza di opposizione alle logiche del potere fine a se stesso, dell’asservimento dell’uomo all’uomo, della disuguaglianza quale unico criterio di organizzazione della società, la Chiesa finisce silenziosamente per rendersi complice fattiva di questo progetto.
Gli uomini, asserviti alle logiche di un’oligarchia finanziaria, vivono la fine della democrazia nell’Occidente e l’avvento di un nuovo governo dei pochi, cooptati e non eletti, selezionati non perché “migliori”, ma in quanto sostenitori di un comune progetto di governante globale del mondo contemporaneo. Su questa convinzione epocale dell’Occidente, ben più critica dell’ ’89, la Chiesa non ha nulla da dire. Guarda il suo ombelico, vivacchia ormai consapevole d’essere in crisi, e continua a bearsi di folle oceaniche radunate sotto un palco papale, mentre le chiese si svuotano.
Mi piacerebbe sentir parlare un Vescovo o un Cardinale di massoneria, di mundialismo, delle dinamiche occulte che governano quel che resta delle nostre Nazioni. Ma Mons. Negri a parte, nessuno parla di massoneria. Come il gran maestro Monti, i Vescovi italici sembrano ripetere al microfono di Lilli Gruber: “non sappiamo neanche cosa sia la Massoneria”. E dormono nella candida quiete dei bambini, paghi del loro potere provvisorio. Si destano poi soltanto quando c’è da adeguare liturgicamente una chiesa, quando c’è da demolire qualche devozione popolare, da organizzare qualche processione, da costruire qualche nuovo tempio dalle forme palesamente orrende. Non parliamo poi di tutto il mondo dei religiosi che con la loro fede e la loro preghiera dovrebbe supportare la struttura spirituale della Chiesa. Fatte le dovute eccezioni, i più cazzeggiano. Come una suora spagnola che passa il tempo a tweettare … Oggi, leggendo la news su Vaticaninsider.it le ho scritto che forse farebbe meglio a pregare invece di perder tempo su tweeter a citare Hemingway e la suffragetta socialista Helen Keller. Sapete cosa mi ha risposto? Prima “faccio quello che mi dice il cuore” (elegante alternativa a “faccio i cazzi miei”) e poi al mio rammentarle l’esigenza di religiosi che preghino invece di twettare: “ non sono monaca e non ho bisogno dei tuoi umili consigli” (salvo poi cancellare i miei tweet dalla sua pagina con 8.000 followers). Questi sono i religiosi del futuro!
Tutti agevolano così il programma mondiali sta il cui obiettivo primario è quello di sradicare la identità, nella convinzione che esse siano all’origine di guerre e divisioni. E sradicare la spiritualità autentica e non pneumatica, volatile, fatta di buone intenzioni, di frasette rubate qua e là, di “pensieri”. E così pian piano cade lo schermo fra religione e religione e obliterato ogni ricordo di quella mentalità pre-rivoluzionaria considerata ormai “passato” (mentre in realtà è sempre attuale nel Vangelo), si allarga la divisione fra un prima e un poi, d’accordo con Welles che riteneva ormai impossibile la persistenza di mentalità tradizionali nell’imminente “nuovo ordine mondiale”.

mercoledì 10 ottobre 2012

Dieci Comandamenti

DIECI COMANDAMENTI

1. Non avrai altro Dio all'infuori di me
Quanti dei abbiamo? Mettiamo la primo posto Dio durante il giorno o mettiamo altro al primo posto? preghi durante il giorno?

2. Non nominare il nome di Dio invano
Quanto scherziamo col nome Santo Dio? di Gesù, Maria...?

3. Ricordati di santificare le feste
Andiamo tutte le Domeniche alla S. Messa? Quando non vai una Domenica alla S. Messa poi lo confessi o ricevi lo stesso Gesù Eucarestia? La Domenica giorno del Signore tieni aperto il tuo negozio mancando al terzo comandamento?

4. Onora il padre e la madre

Onoriamo il padre e la madre?

5. Non uccidere
Se non si uccide col le mani si uccide con la lingua tu lo fai?

6. Non commettere atti impuri
Vivi casto, con pudore evitando pericoli di cui puoi cadere nel peccato della lussuria?

7. Non rubare
rubi soldi hai tuoi genitori, o amici? Truffi nel lavoro per rubare soldi? Rubi l'energia elettrica senza mai pagare? Ti impossessi di una cosa che non è tua senza dir nulla al proprietario?

8. Non dire falsa testimonianza
diffami il tuo prossimo?Hai detto cose false contro il tuo prossimo per difenderti e discolparti da un incidente che tu hai causato facendo ricadere la colpa al tuo prossimo?

9. Non desiderare la donna d'altri
Hai mai desiderato la donna o l'uomo d'altri cioè di chi è già sposato?

10. Non desiderare la roba d'altri
hai mai desiderato la roba d'altri?

SEI CADUTO IN UNO DI QUESTI 10 COMANDAMENTI?
BISOGNA CONFESSARSI PRIMA DI RICEVERE GESU' EUCARESTIA PERCHE' SI E' IN PECCATO.

teologia modernistica

Oggi molti i corsi di teologia le fanno con spirito modernistico, cambiando alcuni scritti della sana dottrina cattolica e no si attengono al catechismo. Fortunatamente ci sono pure buoni sacerdoti che fanno buoni corsi di teologia.
Ad esempio sono state cambiate certe cose nella teologia morale.
Molti laici si vantano di aver fatto corsi di teologia ma mi accorgo che nel loro parlare e attuare sono ben lontani. vantarsi per cosa? Bisogna vedere da chi hanno avuto il corso se sia un buon teologo, non modernista e se si attenga al Catechismo della Chiesa Cattolica, al magistero alla sana dottrina Cattolica.
Vantarsi di cosa se poi questi che sono andati al corso di teologia non si inginocchiano davanti a Gesù Sacramentato, o che mettono al primo posto il sacrificio umano e in secondo posto il sacrificio di Cristo?C'è una mentalità inserita nelle menti dei cattolici dai modernisti: fare "digiuno Eucaristico" cioè privarsi dal ricevere Gesù Eucarestia.
Nel ricevere Gesù Eucarestia riceviamo grazie, Gesù ci rinforza, Ci aiuta nel cammino senza Gesù che cammino facciamo? Nelle Chiese si scherza troppo sembra diventato un palcoscenico, ci si dimentica che veniamo in chiesa per Gesù, il loro cuore non è al tabernacolo, si manca di rispetto, irriverenza,..... Gesù non è contento per questo atteggiamento stile atei. Facciamo caso, che andiamo da un amico, si entra senza salutare, senza rivolgere la parola, mettendolo da parte parlando con altri amici che ci si è portati dietro; ditemi lo trovate giusto questo atteggiamento? E' grave perché nel Tabernacolo c'è Gesù. Potrei parlare di altre cose, ma ci sarà un altro momento di cui parlarne.

Perdonarsi

Durante il giorno ci si impegna per non cadere nell'impazienza, nella mancanza di carità, di umiltà, nel perdonare e perdonarsi.
In cosa perdonarsi? se hai commesso peccati gravi in passato e l'hai confessato molte volte al Sacerdote e continui ancora a martellarti ti dico:Perdonati!
Non credi alla Misericordia di Dio?
Dopo che ti sei confessato bene non cadere negli scrupoli nel ritornarci pensandoci ancora nel confessarlo in continuazione.
Chiediamo a Gesù di guarirci da questa malattia spirituale che ci impedisce di proseguire nel cammino. Gesù ci doni pace.