martedì 30 aprile 2013

Sètta “Associazione Cristo nell'uomo o Anima Universale”



Sètta “Associazione Cristo nell'uomo o Anima Universale”

fonte del primo documento CESNUR
Come nasce il movimento? Chi è il fondatore?
Roberto Casarin nasce a Torino il 9 aprile 1963. Già in giovane età sperimenta fenomeni straordinari e doni di guarigione. Attirate dalla sua fama, numerose persone si recano a visitarlo. A sedici anni il ragazzo entra in contatto con il professor Pietro Zeglio (1911-1993), medico e libero docente di Medicina e Igiene del Lavoro all'Università di Torino. Zeglio si occupa anche di parapsicologia, e certifica con la sua autorità i fenomeni straordinari di cui Casarin è protagonista, aumentandone la notorietà. Più tardi giungerà a definirlo in un'intervista "un mediatore fra la Divinità e la Terra" (Piero Capello, "A Torino dicono: è il nuovo Padre Pio", Gente, 27 novembre 1981, p. 8). Lo stesso Zeglio invita Casarin e i suoi genitori a trasferirsi negli alloggi della chiesetta di sua proprietà presso Sassi, ai piedi della collina di Superga (Torino).
L'attività più assidua del ragazzo torinese è la predicazione e la recita pubblica del Rosario, come pure l'incontro quotidiano con i molti ammalati che si affidano alle sue qualità taumaturgiche. Fino alla metà del 1981 è anche spesso invitato in diversi santuari e parrocchie cattoliche d'Italia a pregare, predicare e ricevere gli ammalati; suscita inoltre un grande interesse da parte dei media, sia per le numerose testimonianze di guarigioni sia per il fenomeno delle stigmate, che dichiara di avere ricevuto a partire dal 1979 e che sono a loro volta studiate da Zeglio. Si parla anche di miracoli, visioni e contatti con i defunti: tutti elementi che non trovano l'approvazione della Curia torinese, la quale interviene – il 15 giugno 1982 – con una dichiarazione del cardinale Anastasio Alberto Ballestrero O.C.D. (1913-1998) in cui è fatto divieto di "riunioni di preghiera o comunque celebrazioni religiose che abbiano riferimento alla persona o ai fatti attribuiti al giovane Roberto Casarin" nei luoghi di culto diocesani.
Nonostante la dichiarazione, molte persone continuano a radunarsi per pregare e ascoltare le prediche di Casarin sul sagrato della chiesetta abituale, quindi appena fuori dalla chiesa o in piazze di diverse località. I rapporti con Zeglio vengono meno (anche se una cordialità umana fra Casarin e il medico si ristabilirà negli ultimi anni di vita di quest'ultimo). Il 26 febbraio 1984 nasce l'Associazione Cristo nell'Uomo - Centro di Elevazione Spiritualeche si presenta come "risposta alle esigenze di quanti desiderano dare una maggior concretezza a quella comunità di preghiera che spontaneamente si era creata intorno a Roberto". Casarin insegna in questi anni una forma propria di pensiero spirituale che propone il superamento del concetto di religione quale "divisione" e "barriera culturale", in favore di un ideale rivolto al "Dio di tutte le genti" che sia capace di unire gli uomini al di là del diverso credo religioso. Secondo il movimento, Casarin avrebbe condiviso questa "Conoscenza" con pochi intimi fin dal tempo della sua adolescenza, diffondendola poi a cerchie via via più vaste fino a creare un indirizzo spirituale e una ritualità propri, e anche una propria concezione del sacerdozio.
Nel 1985, il trasferimento a Leinì (Torino) consente all'associazione di trovare una sede stabile e allo stesso tempo il movimento, sulla base degli insegnamenti di Casarin, si delinea sempre più chiaramente come un'esperienza spirituale originale, senza vincoli con la comunità ecclesiale cattolica. Successivamente, alcuni membri più attivi creano all'interno dell'associazione la Comunità Impegno, che si occupa di viverne più intensamente la spiritualità attraverso opere di volontariato, preghiera e ricerca spirituale, con incontri fra personalità di religioni diverse. La Comunità Impegno pone le basi per la nascita, che avviene nel 1989, della Chiesa della Nuova Gerusalemme: un movimento religioso che intende realizzare praticamente gli insegnamenti spirituali di Casarin.
La definitiva separazione del movimento dalla Chiesa cattolica è del resto confermata da una dichiarazione del 21 marzo 1990 del successore del cardinale Ballestrero in qualità di arcivescovo di Torino, il cardinale Giovanni Saldarini. La Chiesa della Nuova Gerusalemme si trova successivamente al centro di critiche e attacchi provenienti da ambienti cattolici, da un ex-sacerdote della stessa Chiesa divenuto critico militante del movimento che ha lasciato, e anche da ambienti giornalistici. Nei resoconti ostili assumono un ruolo preponderante temi relativi al ruolo della donna e alla morale sessuale (per esempio, la non condivisione delle condanne cattoliche dell'omosessualità), che nelle pubblicazioni del gruppo non hanno invece un ruolo centrale.
Nel 1996, con l'intenzione di evitare fraintendimenti o di essere confusi con altre realtà religiose, la Chiesa della Nuova Gerusalemme cambia il proprio nome in uno che considera più affine alle attività spirituali svolte: "Anima Universale - Movimento di Unione Spirituale". Il nome Anima Universale si ispira alla Madonna, che Casarin considera "Madre" di tutta l'umanità. Questo cambiamento di nome non altera tuttavia le pratiche spirituali e i principi originari che ancora oggi sono alla base del movimento.
Il culto
Il culto di Anima Universale è monoteista, rivolto al Dio Unico "Padre di tutte le genti". La vita, una manifestazione di Dio, è considerata il bene più prezioso per l'uomo e va amata e rispettata in tutte le sue forme. L'uomo è un essere spirituale che deve riscoprire la propria origine divina oltre il velo dell'illusione materiale, cercando di sviluppare il bene, l'amore verso Dio e il prossimo, e la propria crescita spirituale. I riti che sono celebrati (battesimi, matrimoni, funerali, incontri di meditazione e preghiera, "rituali con gli elementi" e "celebrazione di mantra") sono l'espressione liturgica del rispetto della vita, dell'amore verso Dio e del miglioramento individuale. I riti sono celebrati dai "Ramia" (i sacerdoti di Anima Universale) che possono essere indifferentemente uomini e donne.
l Ramia è ritenuto un "sacerdote universale" disponibile ad aiutare qualunque persona, indipendentemente dal credo religioso, e strumento a disposizione dei fedeli per la ritualità e per l'insegnamento della "Conoscenza Ramirica". Nella "Conoscenza" insegnata da Casarin, che comprende, come si è accennato, un'idea di superamento di tutte le barriere culturali e religiose, sono presenti elementi che si ritrovano anche in tradizioni spirituali diverse (il ricco simbolismo del movimento presenta per esempio, nel Tempio di Leinì, una statua della Madonna e una del Buddha l'una di fronte all'altra), peraltro integrati in un sistema di pensiero spirituale con una sua logica intrinseca e autoconsistente. Concetti come quelli del Cristo e della Madonna, del karma e della reincarnazione, della preghiera e della recita di mantra, sono ritenuti concetti universali, non di proprietà esclusiva di questa o quella religione, e che possono coesistere in uno stesso sistema di ricerca e pratica del bene spirituale rivolto all'unico Dio, considerato Padre e Madre di tutti.
L'amore verso Dio, l'ideale di fratellanza, di servizio verso il prossimo, di perseguimento del bene e di ricerca di un miglioramento spirituale individuale, sono ritenuti elementi comuni a ogni persona umana che trascendono la religione di appartenenza. L'intenzione di Casarin e di Anima Universale è quella di realizzare un "Movimento di Unione Spirituale" sviluppando l'"uomo interiore" per realizzare l'"Uno" nel "Dio della Vita", perché – afferma – "l'unica religione è quella dell'Amore". Alle varie attività della Chiesa, che comprendono anche iniziative ricreative, sportive, culturali e caritative, può partecipare qualsiasi persona di qualunque credo religioso.
I Ramia vivono in comunità che costituiscono i "Centri dell'Anima Universale" dove in prevalenza svolgono la loro missione; ma in realtà sono considerati "Centri dell'Anima Universale" tutti quei luoghi o momenti in cui le persone possono liberamente ritrovarsi per una crescita spirituale. Allo stesso modo esistono strutture destinate al culto, alla preghiera e alla meditazione, denominate "Templi dell'Anima Universale", ma si considera "Tempio dell'Anima Universale" qualsiasi luogo o momento in cui si cerca di migliorare se stessi perché alla fine l'unico e vero Tempio di Dio è la coscienza della persona. Le persone che frequentano la Chiesa normalmente non vivono in comunità. Nei centri si svolgono celebrazioni di preghiera, attività di aiuto ai sofferenti, corsi di meditazione "ramirica" e di danza sacra, attività sportive, ricreative e artistiche: denominatore comune è considerata la "cura dello Spirito", che porta a combattere la sofferenza e la solitudine.
Anima Universale non predica la separazione dalla società: molti membri battezzati della Chiesa prestano servizio presso enti di volontariato, altri si offrono gratuitamente per assistere gli ammalati negli ospedali o aiutano gli anziani nelle loro necessità quotidiane. Quest'attività sociale non è rivolta soltanto, né prioritariamente, ai fedeli di Anima Universale. Anzi, negli ultimi anni una parte importante dell'attività del movimento si è concentrata sul sostegno a iniziative caritative e sociali che sono in gran parte promosse e dirette da sacerdoti e suore cattoliche, tra cui la Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, la scuola Beit Sahour di Betlemme, il Villaggio della Gioia in Tanzania, e l'opera FIDES (Family Integral Development Education Scheme) di Bangalore, in India. Anima Universale coltiva così con alcuni ambienti cattolici italiani e internazionali un dialogo che non è di tipo teologico, ma verte su comuni interessi nell'ambito sociale, e che dal punto di vista dell'osservatore esterno offre un evidente contrasto con i conflitti che, come accennato, continuano tra il movimento e le autorità della Chiesa cattolica nell'Arcidiocesi di Torino e in altre zone d'Italia dove sono presenti le sue sedi.
Un altro aspetto assai visibile di Anima Universale è l'impegno nel campo della musica, che per il movimento è veicolo del proprio messaggio spirituale, ma che ha portato esponenti della comunità a partecipare con le loro competenze artistiche a eventi come il musical Pinocchio, il concorso canoro dello Zecchino d'Oro o (sempre per la parte musicale) Miss Italia, e a frequentare personaggi assai noti del mondo dello spettacolo, alcuni dei quali hanno espresso una simpatia che va al di là degli aspetti puramente artistici.
Il sostentamento del movimento si basa sulle offerte dei frequentatori, sulle attività lavorative dei Ramia realizzate al di fuori della comunità, sulla diffusione del materiale bibliografico del movimento e di materiale audio che riproduce le musiche per la meditazione spirituale composte e realizzate dalla comunità stessa. La sede principale della Chiesa è a Leinì (Torino) e vi sono altri centri nella città di Torino, a Poggiana di Riese Pio X (Treviso), e in provincia di Ancona. Proprio la costruzione di un Tempio a Poggiana ha suscitato negli anni 1999-2000 nuove controversie, di cui ha dato notizia la stampa, in cui dietro a questioni formali di natura urbanistica si ripresenta il conflitto fra Anima Universale e i suoi oppositori, in particolare ambienti cattolici.
B.: Tra le fonti primarie: Roberto Casarin, In questa parte di Eternità Dio si fa tempo per me. Preghiamo insieme, CAST, Torino 1997; Idem, La Missione dell'Uno. Unione Energetica d'Amore, CAST, Torino 1999; Paolo Conti, Un personaggio scomodo. Roberto Casarin. Intervista ad un Maestro della Nuova Era, Tipografia Volpaghese, Volpago (Treviso) 1994; Ascoltando il Maestro. Insegnamenti di Swami Roberto, Anima Universale, Leinì (Torino) 2003; cui si aggiungono il trimestrale Cristo nell'Uomo. La Nuova Era, pubblicato dal 1992 al 1994, e gli opuscoli Anima Universale. Movimento di Unione Spirituale, CAST, Torino 1997; e Spirito Senza Barriere (opuscolo allegato al CD omonimo, 1997). Tra le fonti secondarie cfr. Verónica Roldán, La Chiesa Anima Universale di Roberto Casarin, Elledici, Leumann (Torino) 2000; PierLuigi Zoccatelli, "Symbols in the Church of Universal Soul", relazione presentata al quattordicesimo convegno internazionale del CESNUR, Riga (Lettonia), 29-31 agosto 2000; Massimo Introvigne, "Between ‘Essence Religion' and ‘Godly Religion': The Italian Communal Esotericism of the Universal Soul Movement", relazione presentata alla North American Conference on Esotericism, Michigan State University, East Lansing (Michigan), 3-6 giugno 2004.

Eresie ed incompatibilità con la religione cattolica
La tesi fondamentale del Movimento religioso è che dalla "conoscenza" si veicolano sacralità e verità: "Essere sacerdote (ramia) per coscienza non significa avere l'approvazione di un potere religioso gerarchico, ma significa avere la conoscenza e ciò che ne consegue nella vita interiore per scegliere di consacrarsi a Dio, l'artefice di qualunque rito" (da La Nuova Era, n. 3, settembre 1992, p. 8).
Emerge in questi passi una chiara tendenza neo-gnostica, anche se di natura più essoterica che esoterica, priva cioè di quel carattere intellettualistico e misterico, proprio dello gnosticismo classico, ma più "popolare". Palesi sono anche gli influssi di origine orientale, buddisti e induisti in particolare, come abbiamo letto in precedenza, non è difficile trovare all’interno dei templi una statua i Gesù e Maria insieme ad una di Buddha. Dalla cultura orientale proviene anche la visione panteistica della realtà e la sottolineatura astratta dell'amore universale come unica religione (ib. p. 2).
I riti sono il riflesso della dottrina sincretista appena descritta e vanno dalla distribuzione della 'comunione' (che chiaramente non ha alcun valore sacramentario dal momento che i “sacerdoti ramia” non hanno ricevuto alcun ordine sacro), alla lavanda dei piedi, all'unzione in fronte, fino alla benedizione di frutta, verdura, ecc. Sarebbero però tutti solo dei segni esteriori che, sotto la simbologia tipicamente cristiana, mescolano e nascondono concezioni panteistiche orientaleggianti: "Il sacerdote attraverso gesti visibili evoca energie già esistenti in natura" (ib. p. 10); il battesimo altro non sarebbe che un rito di purificazione karmica che libera dalle colpe della propria discendenza.
Secondo gli insegnamenti di Casarin, Cristo è presente in ogni forma di vita, e la Sua "misericordia" consiste nel permetterci di usarLo affinché possiamo evolverci e raggiungere la dimensione spirituale eterna. La giustizia di Cristo non è altro che il karma, per cui ognuno diventa in un certo senso salvatore di se stesso, in quanto può rimediare ai propri errori reincarnandosi ed evolvendosi spiritualmente.
Tutte queste dottrine sataniche: esoterismo riproposto in chiave cristianeggiante, Cristo inteso come energia, unione sincretistica di tutte le religioni, aura, meditazione, reincarnazione…sono assolutamente incompatibili con la fede cattolica e con il messaggio biblico!