Gli oroscopi
Un autorevole parere dello scienziato
Antonio Zichichi
L’uomo è stato sempre affascinato dallo
spettacolo del cielo stellato e l’astrologia nacque infatti come discorso sugli
astri. I nostri antenati si erano illusi che sarebbe stato possibile capire
cosa erano le Stelle osservandone la luce. E invece no. Per capire cosa sono
queste affascinanti compagne della notte è necessario studiare, qui sulla
Terra, nei laboratori subnucleari, i mattoni di cui ogni cosa e noi stessi
siamo fatti. E cioè protoni, neutroni ed elettroni. È studiando cosa accade
negli urti tra queste particelle che siamo riusciti a capire cosa sono le
Stelle.
Pur tuttavia il discorso sugli astri,
iniziato, all’alba della civiltà, ha continuato la sua strada come se nessuno
avesse mai scoperto che tutto è fatto di protoni, neutroni ed elettroni; che le
Stelle brillano di neutrini molto più che di luce; e che la struttura del mondo
reale, dal cuore di un protone ai confini del Cosmo (inclusi quindi quark,
leptoni, gluoni e le Stelle che fanno parte dei segni zodiacali) è retta da Tre
Colonne e da Tre Forze, Fondamentali. Sono queste le ancore della nostra
certezza esistenziale nell’Immanente, non i segni dello zodiaco né i moderni
discorsi sugli astri, che moderni ovviamente non sono in quanto restano
ancorati ai tempi in cui l’uomo ignorava le formidabili conquiste della Scienza
galileiana.
È incredibile ma vero che oggi l’astrologia
con i segni dello zodiaco e gli oroscopi sembra essere la sorgente di tutte le
certezze e l’ancora della nostra esistenza.
Vediamo qual è la verità. La base
dell’astrologia è il segno zodiacale cui ciascuno è legato in quanto è nato in
un determinato giorno di un certo anno.
È bene precisare che il segno zodiacale è
frutto della fantasia più elementare.
Se osservo il cielo e scelgo un paio di
stelle che brillano, attraverso quei punti è possibile disegnare un Leone o un
Ariete o uno qualsiasi dei segni dello zodiaco. Diciamo subito che il giorno in
cui si nasce è legato all’inclinazione dell’asse terrestre (rispetto al piano
dell’orbita che la Terra descrive ruotando nella pista cosmica attorno al
Sole).
Il segno dello zodiaco è invece legato
alla posizione in cui si trova la Terra nell’orbita.
Inclinazione e posizione vanno nettamente
distinte. Infatti, nello stesso punto dell’orbita (posizione identica) ci
saranno, nel corso dei secoli, inclinazioni diverse. “Se mi dici il
giorno in cui sei nato e di che segno sei ti saprò dire cosa c’è scritto nelle
Stelle per te”.
Se uno nasce nel segno del Leone o della
Bilancia o di un qualsiasi altro segno zodiacale, quel segno se lo porta dietro
per tutta la vita. E ogni giorno legge l’oroscopo per sapere cosa lo aspetta.
Infatti coloro che sanno leggere i messaggi cifrati del cielo scrivono sui
giornali, leggono nelle rubriche radiofoniche e televisive, giorno per giorno,
le previsioni dell’astrologia sui destini di noi tutti. La base è il segno nel
quale si nasce.
A inventare i Segni dello Zodiaco fu
Ipparco, vissuto nel secondo secolo prima dell’era Cristiana, qualcosa come
duemila e duecento anni fa.
Abbiamo detto in apertura che lo
spettacolo di una notte stellata affascina tutti. I nostri antenati si
chiedevano quale fosse il ruolo delle Stelle per il futuro del mondo e per la
vita di tutti i giorni.
Osservando con attenzione il cielo, i
nostri antenati scoprirono che esistono regolarità e anomalie. Ad esempio, in
un certo istante nasce una nuova Stella. Come mai? E perché nasce questa
Stella? Accade anche che essa può essere brillante molto più delle altre. Tanto
che si può addirittura vedere anche di giorno. Le Stelle del firmamento di
giorno non le vediamo più. Non perché spariscano, ma perché vince la luce del
Sole, che è dieci milioni di volte più potente della luce di tutte le Stelle
del firmamento. Come mai, di tanto in tanto, nasce una nuova Stella? E perché
mai accade anche che essa brilli nel cielo tanto fortemente da non essere
cancellata, come le altre, dalla luce del Sole? Quale messaggio essa porta per
noi miseri mortali?
Noi sappiamo oggi, grazie alla Scienza
galileiana, che quelle Stelle sono fucine nucleari in cui si fabbricano Oro,
Argento, Piombo, Titanio e più esattamente tutti gli elementi pesanti della
Tavola di Mendeleev.
Le nuove Stelle, osservate nel corso dei
millenni, dall’alba della civiltà a oggi, non sono segnali misteriosi che il
cielo vuole inviarci. Sono fenomeni fisici perfettamente comprensibili. A queste nuove
Stelle si dà il nome di Nova e di Supernova. Se queste nuove Stelle non fossero
mai esistite, noi non potremmo avere, qui sulla Terra, né Oro né Argento né
Piombo né alcun elemento pesante.
Quanto precede ci apre gli occhi sulla
totale assenza di significati speciali da dare alle varie posizioni di questi
corpi cosmici che ruotano attorno al Sole o attorno ad altri corpi (come fa la
Luna attorno a noi che giriamo attorno al Sole) con precise proprietà fisiche.
Resta un ultimo punto da chiarire. Pensare che un segno
zodiacale possa avere rilievo sulla nostra vita è privo di credibilità
scientifica. Immaginiamo di poter viaggiare su un’astronave ad altissima velocità
al fine di vedere da vicino quei punti luminosi che abbiamo legato alla figura
di un leone. Quei punti sono Stelle che non stanno su un piano, ma a profondità
diverse. Ma anche se fossero su uno stesso piano, e se avessero l’esatta
configurazione di un leone, in che modo potrebbero influire sulla nostra vita?
La Scienza risponde: attraverso le Forze Fondamentali della Natura. Queste
forze vengono esercitate in modo dominante su di noi dalla Stella a noi più
vicina.
Tutte le altre Stelle del firmamento
esercitano su di noi effetti trascurabili rispetto al Sole. Se il nostro
destino dovesse dipendere dalle Stelle, è al Sole che dovremmo rivolgerci
essendo la Stella a noi più vicina. Ma una Stella in fondo cos’è? E fatta di
materia composta da molecole e da atomi? No. Cos’è il Sole? Il Sole, come
miliardi di altre Stelle della galassia in cui siamo, è un’enorme quantità di
materia: né solida, né liquida, né gassosa. Niente atomi né molecole.
Nel Sole i protoni e gli elettroni vagano
liberamente senza essere bloccati in atomi e molecole. A questo stato di
materia si dà il nome di plasma. Il plasma alimenta il fuoco di fusione
nucleare nella parte interna della Stella e trasmette la sua energia in
superficie impiegando un milione di anni per arrivarci. E grazie a questa
energia ricevuta dalla parte interna di una Stella che la superficie brilla di
luce visibile ai nostri occhi. Noi, invece, non vediamo le enormi quantità di
neutrini che vengono emessi dal Sole grazie alle Forze Deboli che trasformano
protoni ed elettroni in neutroni e neutrini. Sono i neutroni la benzina che
alimenta il motore a fusione nucleare del Sole. Per osservare i neutrini
dobbiamo costruire laboratori speciali come sono quelli del Gran Sasso.
Il Sole che vediamo sorgere entro un
determinato segno zodiacale è nient’altro che una candela nucleare tra miliardi
di candele nucleari.
Non c’è alcuna Forza Fondamentale della
Natura né alcuna struttura che possa spingerci a credere che quelle candele
nucleari possano avere qualcosa a che fare con la nostra esistenza.
E infine un ultimo dettaglio. Il segno
zodiacale sarebbe corretto se fossimo nati quando Ipparco scoprì la cosiddetta
precessione degli equinozi, e cioè il Terzo movimento della Terra.
Abbiamo già visto che l’oroscopo si basa
sul segno zodiacale relativo al giorno e al mese in cui si nasce. Il giorno e
il mese vengono determinati dalle stagioni (e quindi dall’inclinazione
dell’asse terrestre), non dalla posizione in cui si trova la Terra nella sua
orbita attorno al Sole.
Invece il segno zodiacale corrisponde a
una posizione della Terra nell’orbita che essa percorre attorno al Sole. Se non
ci fosse il Terzo movimento della Terra, sarebbe corretto dire che non cambia
mai il legame esistente tra la data di nascita e il segno zodiacale. Invece
esso cambia ogni 2200 anni circa, in senso retrogrado (orario), passando cioè
da un segno zodiacale a quello precedente.
Questo vuol dire che, quando la Terra ha
percorso un giro nell’orbita attorno al Sole, l’inclinazione corrispondente
allo stesso punto nell’orbita è spostata di quattordici millesimi di grado. A
conti fatti vien fuori che coloro i quali volessero continuare a credere
nell’astrologia e quindi nell’oroscopo (nonostante la totale infondatezza
scientifica di queste discipline) dovrebbero almeno sapere che il
segno zodiacale non è quello di cui tutti parlano, ma quello corrispondente a
due segni prima. Esempio, chi crede di essere del Leone sappia che è dei
Gemelli. E così via per gli altri.