mercoledì 17 luglio 2013

COS’E’ IL MALEFICO? CI SONO PERSONE Più A RISCHIO?



COS’E’ IL MALEFICO? CI SONO PERSONE Più A RISCHIO?

Il maleficio è un’attività straordinaria del demonio che colpisce un soggetto attraverso una terza persona che una collusione con lui. Lo scopo del maleficio può essere molteplice.  Ciò che il demonio persegue come scopo primario è quello di fare pressione sull’anima e indurla allo stato di peccato e di disperazione, in modo tale che l’anima si porti a un passo dalla perdizione. Tutte le persone sono a rischio. Soprattutto quelle che si rivolgono o praticano la magia e la stregoneria. Le persone più vulnerabili sono quelle che meno vivono in grazia di Dio, lontano dai sacramenti, quelle che vivono nel peccato mortale in modo abituale, quelle che si lasciano coinvolgere in attività esoteriche. Il rischio riguarda anche coloro che frequentano persone lontane dalla grazia di Dio e che eseguono riti esoterici. Anche il sacerdote può essere vittima di malefici. Santa Teresa D’Avila riuscì a liberare un sacerdote da un maleficio fatto da una donna che cercava di legarlo a sé. L’intervento della Santa lo salvò, facendo in modo che egli si liberasse di un amuleto che portava al collo. Il demonio approfitta di chi vive in uno stato di debolezza, fuori dalla grazia di Dio. L’azione del demonio, in queste circostanze, è molto più forte. Occorre poi rendersi conto che oggi il senso del peccato è ridotto al minimo. Viene considerato peccato solo ciò che è clamorosamente evidente, soprattutto a livello sociale. Raramente si considera peccato ciò che è noto solo al singolo individuo, il cosiddetto “peccato occulto”, quello che si consuma all’interno dell’anima, nelle intenzioni, ma non danneggia alcuno. Inoltre, una persona che non vive nell’amore verso Dio e verso il prossimo ha le difese abbassate contro il demonio, ed è più facilmente attaccabile. Perciò occorre continuamente difendersi attraverso la pratica delle virtù della fede, della speranza e dell’amor di Dio. Il demonio, infatti, cerca di colpire le tre virtù teologali per fare scomparire la vita divina nell’anima.
Il maleficio  è quello che, in un certo senso, lega il demonio al corpo. Quindi, se il maleficio non viene distrutto, non si può scacciare il demonio. Per mandare via il demonio da un oggetto sul quale è stato compiuto un maleficio, bisogna indebolire il demonio separandolo dall’oggetto stesso. Questo è ciò che fa l’esorcismo. (Don Gabriele Nanni)