giovedì 18 luglio 2013

ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA L’UNZIONE DEGLI INFERMI E L’ESORCISMO?



ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA L’UNZIONE DEGLI INFERMI E L’ESORCISMO?

L’unzione degli infermi è un sacramento. E, quindi, è una cosa distinta dall’esorcismo. Non bisogna confondere i riti. Per esempio, nella Messa non è consentito fare esorcismi, preghiere di liberazione, ecc. Tra la preghiera di liberazione e i sacramenti, sono questi ultimi ad avere il primato. Quindi, la Messa comincia e si svolge in modo normale fino all”ite missa est”. Successivamente, possono iniziare gli altri riti, le altre preghiere. Il sacramento per gli infermi serve per risollevare il corpo e l’anima. Penso che in situazioni in cui si sia colpiti da malattie, soprattutto quando sospettiamo che dietro ad esse possa nascondersi un’azione demoniaca, amministrare questo tipo di sacramento sia di giovamento. Altro è unire al rito dell’esorcismo il sacramento dell’unzione. Altra cosa ancora è usare l’olio benedetto allo stesso modo in cui si usa l’acqua benedetta . L’olio dei catecumeni sarebbe il più indicato. Il demonio mal sopporta l’olio benedetto. Ricordiamo, però, che è sempre la potenza di Dio che agisce. (Don Gabriele Nanni)  Una volta mi trovai ad assistere ad un esorcismo fuori dalla Sicilia; l’esorcista stava celebrando Messa ed esorcismo insieme in una Chiesa malandata. C’è chi fa di testa propria non conforme alla Chiesa, ma credo fosse pure un po’ disobbediente al Vescovo. Purtroppo ci sono pure esorcisti che possono sbagliare.  Un’altra esperienza così strana; mi trovai in una cattedrale sempre fuori della Sicilia e giorno 11 Febbraio si celebra la Santa Messa per gli ammalati e si da l’unzione degli infermi agli ammalati. Un sacerdote dava a chiunque l’unzione degli infermi ed’io a quei tempi non ero informata che tale sacramento degli infermi non si poteva dare a chiunque, ma solo agli ammalati. Così lo diedero anche a me e molti altri non malati. Poi lo dissi al Vescovo e rimase scosso richiamando quel sacerdote che aveva fatto tale sbaglio. Non solo, avevo notato un tabernacolo laterale così malandato, trascurato in cui ponevano l’Eucarestia e lo dissi al Vescovo che poi prese provvedimenti.