LE MORTI SUBITANEE E IMPREVISTE SONO UNA GIUSTIZIA O UNA MISERICORDIA DEL BUON DIO?
Codesto genere di morti
talvolta sono una giustizia e talvolta una misericordia. Quando un'anima è
timida e Dio sa che è preparata e pronta a comparire dinanzi a Lui, per risparmiarle gli spaventi che potrebbe
provare all'ultimo momento, la porta via da questo mondo con una morte
subitanea. Talvolta anche il buon Dio prende le anime nella sua giustizia. Esse
non sono per questo del tutto perdute, ma private degli ultimi Sacramenti o
ricevendoli in fretta, senza essersi preparate all'ultimo passo, il loro Purgatorio
è molto più doloroso e si prolunga maggiormente. Altre, avendo colmato la
misura dei loro delitti ed essendo rimaste sorde a tutte le grazie divine, il
buon Dio le toglie dalla terra affinché non vi provichino ancor più la sua
vendetta.
IL FUOCO DEL PURGATORIO E' UN FUOCO COME QUELLO
DELLA TERRA?
Sì, con la differenza che il fuoco del Purgatorio è
un purificatore della giustizia di Dio e quello della terra è ben tollerabile
paragonato a quello del Purgatorio. E' un'ombra a confronto dei grandi bracieri
della giustizia divina.
COME DUNQUE UN'ANIMA PUO' BRUCIARE?
Per un giusto permesso del buon Dio; l'anima che è
stata la vera colpevole, poiché il corpo non ha fatto che obbedirle (infatti
qual male vedete commettere da un corpo morto?), l'anima soffre come se fosse
il corpo che soffrisse.
DITEMI, CHE COSA AVVIENE ALL'AGONIA E DOPO? L'ANIMA
SI TROVA NELLA LUCE O NELLE TENEBRE? SOTTO QUAL FORMA VIENE PRONUNCIATA LA
SENTENZA?
Io non ho avuto agonia, voi lo sapete, ma posso
dirvi che in quell'ultimo momento decisivo il demonio sfoga tutta la sua rabbia
attorno ai morenti. Il buon Dio, per fare acquistar maggior merito alle anime,
permette che subiscano quelle ultime prove, quegli ultimi combattimenti: le
anime forti e generose, al fine d'avere un posto ancor più bello in Cielo,
hanno sovente, al termine della loro vita e nelle ansie della morte, simili
terribili lotte contro l'angelo delle tenebre (voi ne siete stata testimone),
ma ne escono vittoriose. Il buon Dio non permette che un'anima, che si è data
tutta a Lui durante la vita, perisca in quegli ultimi momenti. Le persone che
hanno amato la Santa Vergine, che L'hanno invocata tutta la loro vita, ricevono
da Lei molte grazie nelle ultime lotte. La stessa cosa si verifica anche per
quelle che sono state devote di San Giuseppe, di San Michele o di qualche altro
Santo. Allora soprattutto, come già vi ho detto, si è felici di avere un
intercessore presso Dio in quel penoso momento. Vi sono anime che muoiono
tranquille, senza provar nulla di quel che vi ho detto. Il buon Dio ha i suoi
disegni in tutto: Egli fa o permette tutto per il bene particolare di ciascuno.
Come dirvi e descrivervi quel che avviene dopo
l'agonia? Non è possibile comprenderlo bene senza esserci passati. Nondimeno
cercherò di spiegarvelo meglio che posso. L'anima, nel lasciare il corpo, si
trova tutta perduta, tutta investita (se così posso dire) da Dio. Essa si trova
in una luce tale che in un batter d'occhio vede tutta la sua vita e, in
conseguenza, quel che merita. Lei stessa in questa visione sì chiara pronuncia
la propria sentenza.
L'anima non vede il buon Dio, ma è annientata dalla
sua presenza. Se è un'anima colpevole come lo ero io e che, per conseguenza, ha
meritato il Purgatorio, essa è talmente oppressa sotto il peso dei peccati che
le restano da espiare, che da se stesa si sprofonda nel Purgatorio.
Allora solamente si comprende il buon Dio, il suo
amore per le anime e quale disgrazia sia il peccato agli occhi della sua Maestà
Divina. San Michele quando è là quando l'anima lascia il corpo; lui solo io ho
visto e vedono tutte le anime. Egli è come il testimone e l'esecutore della
giustizia divina. Io ho visto anche il mio angelo custode.
Questo è per farvi comprendere come possa dirsi che
San Michele porti le anime in Purgatorio... poiché un'anima non si porta, ma è
pur vero, nel senso ch'egli è là, presente all'esecuzione della sentenza. Tutto
quel che avviene nell'altro mondo è un mistero per il vostro.
E QUANDO QUEST'ANIMA CHE VA DIRETTAMENTE IN CIELO?
Per quest'anima, l'unione cominciata con Gesù
continua alla morte: ecco il Cielo, ma l'unione del Cielo è ben più intima di
quella della terra.