ALCUNI ESEMPI DI OSSESSIONI
Nella
seguente testimonianza alcuni elementi inducono a pensare a una sofferenza
psichica, associata o causata da un’azione straordinaria del demonio: da giovane universitario, ero un cristiano non praticante. In un
momento di grande difficoltà con gli studi temevo fortemente di non riuscire
più a laurearmi. Ne parlai a una persona amica, la quale mi propone di andare
con lei in una maga. La donna, che affermava di essere dedita alla “magia
bianca”, praticava la caffeomanzia, sostenendo che quest’arte divinatoria le
era stata insegnata dal defunto marito di nazionalità egiziana. Preparò lei stessa il caffè alla turca, che
poi mi fece bere, raccomandandomi di non consumarlo tutto, ma lasciarne un po’
sul fondo. Sia mentre lo preparava, sia mentre io lo bevevo, la donna recitò
tutta una serie di complesse preghiere, nelle quali ciò che mi colpì, in
particolare, fu la ripetizione, varie volte, del nome di san Cipriano. Bevendo,
lasciai, come mi aveva detto, un fondo che lei versò su un piattino. Lo guardò
attentamente e poi mi disse che mi sarei laureato, ma con molti sacrifici e
rinunce.
Tornato a casa, non erano passate nemmeno due ore dal mio incontro con
la maga, e dentro di me cominciai ad avere un pensiero ossessionante, che mai
prima di allora avevo avuto: “Fai un patto con il demonio e lui ti aiuterà a
laurearti”. Sentivo quel pensiero nascere in me intenso, angosciante, quasi
travolgente, al punto che in certi momenti dovevo lottare fortemente, con tutto
me stesso, per non aderire con la mia volontà a ciò che esso mi proponeva.
Sebbene razionalmente lo sapessi estraneo alla mia volontà, quell’insano
pensiero lo avvertivo come interno alla mia persona e, pertanto, allarmante,
pericoloso; da qui il combattimento spirituale e le tante sofferenze che esso
mi ha causato nel corso degli anni. Le cure di tre diversi psichiatri non solo
non mi hanno aiutato, ma hanno peggiorato la mia salute per i pesanti effetti
collaterali dei medicinali. Mi sono rivolto allora a un esorcista, il quale mi
ha riavvicinato a Dio. Grazie al suo aiuto, anche se con grande sforzo, non ho
mai ceduto, ma ancora oggi che ho riscoperto la mia fede cattolica, pratico i
sacramenti e ricevo benedizioni particolari, di tanto in tanto devo lottare
contro il pensiero ossessionante del patto con il demonio per avere successo
nella vita. Nei momenti di maggior fervore spirituale il pensiero si allontana,
si dirada, perde forza e lo avverto nella sua reale estraneità, per poi
ripresentarsi impetuoso nei momenti di debolezza, che accompagnano le
inevitabili difficoltà esistenziali. Talvolta insorge improvvisamente,
imperioso, con potenza crescente e, dopo alcuni minuti, raggiunge un’acme a cui
fa immediatamente seguito la pace interiore: la pace di chi sa di volere
accettare sempre e comunque la volontà di Dio.
Un
fatto analogo è accaduto a un sacerdote, al quale, un giorno gli fu portato da
una persona un sacchettino che gli era stato dato da un mago. Il sacerdote,
incuriosito, volle sapere cosa ci fosse dentro. Quando quella persona andò via,
mentre cercava di aprirlo, schizzò da quel sacchetto della polvere che gli andò
sul volto e che certamente respirò, almeno in parte. Quando, poco dopo, andò a
celebrare la Santa Messa, al momento della consacrazione eucaristica sentì
risuonare con una forza incredibile nella sua mente le peggiori bestemmie: un
fatto mai accadutogli prima di allora! Da quel giorno, tutte le volte che
celebrava la Santa Messa, quando arriva il momento della consacrazione
eucaristica, contro la sua volontà, si ripete lo stesso fenomeno.
Una
ragazza alla quale mancava un esame per laurearsi, non riusciva più a studiare perché
appena si metteva sui libri, immediatamente la sua mente era occupata da
immagini di un romanzo rosa che aveva letto alcuni anni prima, incredibilmente
vive, colorate e intense, che gli apparivano come in cartone animato. Non gli
era mai capitata una cosa simile. Nonostante tutti i suoi sforzi non riusciva a
sbloccarsi. I genitori, ignari di tutto, non riuscivano a comprendere cosa
stesse accadendo alla figlia. Bastò che l’esorcista pregasse mentalmente
dicendo: Nel nome di Gesù io spezzo ogni legame malefico presente in te
con il romanzo rosa … e con i due
protagonisti del romanzo rosa, N. e N., che la ragazza si sentì
immediatamente come alleggerita da un peso e quando tornò a casa sua riuscì
finalmente a riprendere gli studi e a laurearsi felicemente.
(Padre Francesco Bamonte)