venerdì 31 gennaio 2014

LE VESSAZIONI


LE VESSAZIONI

Sono aggressioni fisiche a una persona da parte dei demòni, con tagli oppure scottature, graffi, punture, morsi,bastonate, colpi che lasciano lividi, tumefazioni e piaghe a sangue, frattura di ossa. Tutto questo avviene anche sotto gli occhi di chi eventualmente si trova ad assistere. Alcuni hanno ricevuto, come incise nella pelle, lettere, parole o segni che persistono per un certo tempo e poi scompaiono. Nelle vie dei santi ci vengono segnalate anche altre forme di vessazione, ancora più gravi: alcuni sono stati fatti bersaglio di pietre, di sterco o di feci, scagliate su di loro e provenienti come dal nulla, altri sono stati scaraventati giù dal letto o dalle scale, scagliati in aria oppure sbattuti a terra o su una parete, trascinati da una mano invisibile per i capelli; altri ancora sono stati trasportati a lunga distanza dal luogo dove si trovavano. Questi stessi fenomeni possono essere associati alla possessione.
Queste aggressioni dl Maligno possono avvenire anche sotto forma di malattie che perdurano stabilmente, come nei casi evangelici della donna curva o del sordomuto, che sono imprigionati a queste malattie dal demonio (in questi casi, infatti, Gesù li guarisce cacciando il demonio); oppure sotto forma di malattie che compaiono e scompaiono improvvisamente, senza una precisa diagnosi clinica (è un fenomeno frequente nella vita dei mistici).
Oltre che sulla salute, le vessazioni demoniache possono prodursi sul lavoro, sugli affetti, sui rapporti con gli altri (arrabbiature senza motivo, tendenza all’isolamento totale… ), come anche sotto forma di continue disgrazie personali e familiari o di danni fisici, economici e morali.
Sono vessazioni demoniache, per esempio, tutte le sventure che sono descritte nel libro di Giobbe, le prove di Tobia (gli insulti della moglie, la cecità ecc.), la spina nel fianco di cui parla l’apostolo Paolo: Affinché non mi insuperbissi per le rivelazioni che mi erano state fatte, il Signore ha permesso che un angelo di satana mi schiaffeggiasse (Cor 5,5).
Possono essere considerate vessazioni anche quelle persecuzioni accanite, insistenti e inspiegabili sotto il profilo umano, che i demòni suscitano contro una persona retta da parte di altre. Si verificano spesso nelle vite dei grandi santi, ad esempio, tra i casi più recenti nel tempo, vediamo le terribili persecuzioni subite da san Luigi Orione, da San Pio da Pietrelcina, dalla serva di Dio Madre Speranza ecc. Le vessazioni demoniache possono colpire, in diverso grado e in diversi modi, individui, gruppi anche molto numerosi, parrocchie, conventi, istituti religiosi, aziende ecc.

ALCUNI ESEMPI DI VESSAZIONI
Racconta Don Amorth: Una donna, quando andava a letto aveva la sensazione che le gambe le si elettrizzassero. Movimenti molto forti, da far sobbalzare il etto matrimoniale e che duravano parecchie ore, praticamente tutta la notte. I medici non riscontravano nulla e le medicine suggerite non hanno dato nessun effetto. Il marito, seguendo i consigli di esorcista, ha incominciato a fare delle croci con acqua benedetta sulle gambe della moglie, quando iniziavano i fenomeni. Subito i movimenti si calmavano e poi cessavano; dopo un po’ hanno cessato del tutto.
Nella mia esperienza di esorcista, ricordo che una volta un sacerdote mi mandò una casalinga della sua parrocchia che da quasi venti anni, nonostante avesse consultato diversi medici e preso varie medicine, continuava a soffrire puntualmente, solo al sabato e alla domenica, di un fortissimo mal di testa. La donna frequentava quotidianamente la santa Messa e i sacramenti. L’unico sospetto di possibili azione straordinaria del demonio lo ebbi quando mi riferì che una sua sorella esercitava la magia e ciò che mi disse intorno alla sorella mi fece sospettare una ripercussione malefica sulla donna, che tra l’altro non aveva alcun dio verso la sorella e pregava per lei perché non praticasse più la magia. Ritenni c’erano le condizioni indispensabili per procedere ad un esorcismo a scopo diagnostico. La donna rimase molto calma lungo tutto il tempo dell’esorcismo e non manifestò alcun segno insolito. La salutai e le chiesi di farmi avere notizie sugli sviluppi della situazione. Dopo poco più di un mese, la donna mi telefonò felicissima dicendomi che per la prima volta, dopo tanti anni, aveva trascorso i sabati e le domeniche senza più alcun minimo mal di testa. Attualmente sono trascorso cinque anni e la signora continua a stare bene.
(P. Francesco Bamonte)