lunedì 19 dicembre 2016

SI PUO’ DIRE L’ESORCISMO DI PAPA LEONE XIII?







SI PUO’ DIRE L’ESORCISMO DI PAPA LEONE XIII?

Si è preteso di vietare ai fedeli l’uso della formula di esorcismo, pubblicata per ordine del Papa Leone XIII. Ora bisogna dire che tale divieto non ha valore. In effetti, uno di grado inferiore non ha il diritto di vietare l’uso di una preghiera pubblicata per ordine di un sommo Pontefice. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato nel 1992, stabilisce che “l’esorcismo solenne, chiamato Grande Esorcismo, può essere praticato solo da un sacerdote con il permesso del vescovo” (n.1673). Ciò significa che l’esorcismo privato, recitato anche da laici, è autorizzato, senza il permesso esplicito del vescovo, in conformità all’insegnamento comune del Padri della Chiesa e dei teologi, e soprattutto in conformità con le parole di Gesù, che nessuno, nel mondo più assoluto, ha il diritto di contraddire: “E questi sono segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni..” (Mc 16,17)

Naturalmente ciò va inteso nel senso che l’esorcismo vero e proprio lo può fare solo il sacerdote autorizzato dal vescovo, mentre tutti i cristiani possono fare le preghiere di liberazione. In realtà – secondo il parere di Padre Amorth – il cosiddetto “esorcismo di Leone XIII” è una preghiera di liberazione che in pubblico i fedeli non possono fare, ma privatamente – come preghiera privata di liberazione rivolta al Signore per sé e per gli altri – si può fare tranquillamente.


(Don Pasqualino Fusco)