sabato 20 maggio 2017

INTERVISTA A PADRE CIPRIANO DE MEO (Parte Terza)

INTERVISTA A PADRE CIPRIANO DE MEO

 

(Parte terza)


In quali casi può verificarsi la possessione diabolica?

Avviene solo se e quando Dio lo permette. A differenza di una malattia fisica non è né ereditaria.

Perché il demonio cerca di possedere un corpo umano?

Semplicemente per dimostrare a Dio di avergli rubato una persona, pur essendo consapevole che possiede quel corpo solo perché Dio glielo ha permesso, ma per orgoglio si sente più potente di Lui.
I disturbi diabolici sono frequenti?

Se vedeste quanta gente viene da me, convinta di avere problemi malefici! Ma, grazie a Dio, non sono tutti diavoli. Nella maggior parte dei casi la gente ha l’impressione di essere disturbata dal demonio, ma si sbaglia.

Perché Dio permette la possessione?

Le persone possedute dal Maligno svolgono un doloroso apostolato e diffondono un particolare tipo di testimonianza. Dio potrebbe liberarle in un istante, ma l’apostolato non dura un giorno solo, perché serve a tutti. Dio permette che si prolunghi a sufficienza per la conversione del posseduto, della sua famiglia e dei suoi amici. Dopo la liberazione, l’indemoniato di Gerasa chiese a Gesù di poterlo seguire, ma il signore rifiutò e gli rispose di andare tra la sua gente a testimoniare la grazia ricevuta (Mc 5,18-19). questo è l’apostolato degli ex posseduti, voluto da Gesù stesso.

Un posseduto può nuocere agli altri membri della famiglia?

Ovviamente può disturbare, ma le reazioni si scatenano solo in presenza dell’esorcista.

Cosa fare quando la possessione è accertata?

Ripeto sempre che i posseduti devono impegnarsi in un cammino di fede con le loro famiglie, ma spesso non ne vogliono sapere, dicono che non hanno tempo, che devono lavorare… E il tempo per Dio? A volte la liberazione non arriva perché la famiglia non prega.

Dove si istalla il demonio?

La possessione normalmente si situa nella testa della persona. Il demonio agisce come il nemico in guerra che vuole occupare una nazione. Per prima cosa cattura la sede del governo e i mezzi di comunicazione per annunciare la sua vittoria. Poiché la testa controlla tutto il corpo, il demonio si istalla nel cervello. In questo caso si parla di possessione totale, perché governa tutta la persona, se invece agisce su un’altra parte del corpo ad esempio lo stomaco, si parla di possessione parziale. Il fatto che la vittima senta dolori un po' in tutto il corpo non deve ingannare l’esorcista. E’ un’astuzia del demonio, il quale fa sentire che si sposta e depistare l’esorcista.

Cosa significa che il diavolo può entrare attraverso il peccato sessuale?

Quando non può entrare nel corpo, il demonio cerca di entrare psicologicamente, per dominare il soggetto attraverso i sensi. Il vizio del sesso gli permette di infiltrarsi e, pur non trattandosi di possessione diabolica, la persona si sente come incatenata e continua a ricadere nello stesso peccato. Quando i giovani sono dipendenti da droga, sesso, alcool, occultiamo e così via, anche la possibilità della possessione diabolica aumenta.

Ci può fare un esempio?

Certamente. Poco tempo fa è venuto da me un giovane. Non pregava, non andava mai a Messa e conduceva una vita immorale. Gli ho fatto recitare l’Ave Maria, ma non è riuscito a terminarla e ha subito reagito. Quando gli ho messo il crocifisso sullo stomaco è caduto a terra. Il diavolo possedeva la sfera genitale. Il giovane ha ammesso che si era dato alla bella vita, con uomini e donne. Si è stupito, perché non pensava che il sesso sfrenato potesse condurlo alla possessione diabolica. Oggi non si dà importanza al peccato sessuale, che può invece favorire l’ingresso del demonio. Il maligno non si presenta mai con corna e coda, deve trovare delle soluzioni per entrare. Per questo spinge in particolare i giovani verso droga, sesso e alcol.

Come si capisce di essere indemoniati?

Non è è il paziente che fa il discernimento, è l’esorcista. A volte persone ammalate pensano di essere possedute. L’esorcista deve valutare il caso e, se pensa che si tratti di una malattia, deve indirizzare la persona dal medico. Quando un vero posseduto si trova in presenza dell’esorcista, il demonio subisce la forza della preghiera e si manifesta, dà segni della sua presenza, ma potrebbe anche tacere e cercare di rimanere nascosto per non subire l’umiliazione di essere cacciato. Allora fa in modo che il posseduto sembri ammalato. Se però il medico non riscontra cause naturali, l’esorcista può intervenire con una o più benedizioni. Con la preghiera il demonio, se c’è, è costretto a manifestarsi.

Perché il demonio cerca di non manifestarsi subito?

Perché vuole rimanere nel corpo della vittima. Se io abito in una casa e arriva qualcuno per mandarmi via, allora reagisco, ma finché nessuno mi disturba me ne sto tranquillo. Così il demonio comincia a manifestarsi in presenza del suo avversario, cioè dell’esorcista che ha il potere di cacciarlo. Quando è presente, con la preghiera prima o poi si manifesta.
Non è facile, è uno spirito intelligentissimo, che studia come e quando combattere. Anche l’esorcista deve giocare d’astuzia e fondare sempre la lotta sul potere di Dio, non sulle proprie forze. Se l’esorcista ha poca fede, l’avversario lo distrugge con calunnie, bugie, diffamazioni per impaurirlo e farlo smettere.

Ha incontrato anche bambini indemoniati?

Sì. A volte parlavano altre lingue, dicevano di vedere la Madonna e Gesù, ma era un inganno che mascherava la possessione diabolica. Quando il maleficio colpisce i bambini, in genere è finalizzato a far soffrire i genitori. Di recente mi è capitato il caso di un bambino di due anni, soffriva di mal di stomaco resistente a tutte le cure mediche. Fin dalla prima benedizione è entrato in trance, diventando violento contro i genitori e l’esorcista. Ho ripetuto le benedizioni e il bambino ha vomitato diverse cose. Ora sembra liberato.

Che bisogno c’è dell’esorcismo, non bastano i sacramenti?

L’esorcismo si fa solo quando la persona è posseduta dal demonio, che generalmente le impedisce di frequentare la chiesa e i sacramenti. La vittima deve cercare di pregare e collaborare il più possibile con l’esorcista, insieme alla sua famiglia, fin dove riesce. E’ molto importante il sacramento della confessione, che non solo toglie il peccato, ma fortifica spiritualmente.

Come reagiscono i posseduti durante l’esorcismo?

Normalmente vanno in trance e il diavolo usa la loro voce per parlare e il loro corpo per sferrare calci e pugni all’esorcista per farlo smettere. Le urla sono segno che lo spirito cattivo subisce la forza delle benedizioni e della preghiera. Durante il Rito i posseduti soffrono fisicamente ma dopo non ricordano nulla.

Chi decide la data della liberazione?

E’ Dio che la decide e a volte ce la fa conoscere in anticipo. Diversamente continuiamo a pregare e a confidare in Lui. La preghiera abbrevia la data della liberazione, ma serve la collaborazione del posseduto e dei suoi familiari.

Quando la persona viene liberata, cosa succede al mago che ha operato il maleficio?

Se la possessione è causata da un maleficio, in prossimità della liberazione il demonio rivela il nome del mago, si agita e lo chiama in suo aiuto, ma il mago non interviene mai. Sappiamo che, quando la persona si libera, il mago subisce un contraccolpo che gli provoca sofferenza. Si tratta di una specie di punizione divina per il male che ha fatto, che gli fa capire che ha fallito.

Qual è il metodo che usa durante gli esorcismi?

Personalmente comincio gli esorcismi con la recita del rosario, insieme ai miei assistenti. Le reazioni dei posseduti sono immediate: colpi, grida, bestemmie. Dopo ogni decina intoniamo un canto alla Madonna e al terzo mistero invochiamo lo Spirito Santo con il canto, e le reazioni aumentano. Chiediamo allo spirito di dio di scendere sui posseduti, sulle loro famiglie, sulle malattie provocate dal demonio e così via. A quel punto uso le formule del rituale. Chiedo sempre anche la collaborazione e il sostegno dei gruppi di preghiera, soprattutto nel momento in cui faccio gli esorcismi.

Quali minacce riceve abitualmente dal diavolo?

A volte cerca di impaurirmi con minacce stupide, del tipo: “Brucerò il tuo convento!”. Io gli rispondo:”D’accordo, lo ricostruiremo”. Quante volte mi ha detto: “Se ti elimino, ho vinto!”, oppure:”Quando crepi?”. Il diavolo lavora soprattutto per creare ostacoli e divisioni. c’è gente che va a lamentarsi dal vescovo per farmi smettere, qualcuno mi ha anche minacciato di mettere una bomba in chiesa. I demoni imprecano contro di me e contro mia madre che mi ha messo al mondo. Se avessi tanti soldi quante maledizioni, sarei ricco. Non ricevo solo minacce , ma anche proposte. Da un po' di tempo a questa parte i demoni mi promettono soldi. Mi dicono: “Se lasci stare, avrai una bella automobile”.

Le promettono anche donne?

Sì certo, quelle sempre! E’ l’argomento con cui tentano sempre gli esorcisti.



Il diavolo deve essere proprio stupido per offrire una donna a un esorcista anziano!

E’ intelligente per natura, ma è ottenebrato dall’orgoglio che lo acceca. E’ uno smacco per lui essere combattuto da un uomo che agisce in nome di dio, per cui cerca di ingannarlo con le sue stupidaggini. Io rido e lui si arrabbia ancora di più. La mia risata è un esorcismo, perché lo umilia e lo disturba.

Cosa fa il diavolo dopo un esorcismo?

Sta in silenzio, bastonato, in attesa di riprendersi.

Se una donna incinta è posseduta, trasmette la possessione al figlio?

Una donna incinta non trasmette la possessione al figlio che porta in grembo. La possessione diabolica è personale, non è un virus e non si trasmette per contagio.

Si può esorcizzare una donna incinta?

Durante la gravidanza non pratico esorcismi, perché eventuali reazioni violente della donna possono causare l’aborto del bambino. E’ quello che è accaduto a un esorcista imprudente, che è stato denunciato. Ecco perché insisto sull’importanza della formazione.

L’esorcismo telefonico è efficace?

L’esorcismo fa effetto anche per telefono. In questo caso serve per dare sollievo, ma la liberazione non avviene a distanza. Io pratico l’esorcismo telefonico solo alle persone che conosco, perché gli sconosciuti potrebbero telefonare per scherzo.

Con quali diavoli celebri ha avuto a che fare?

I nomi sono tanti, ma quello che si incontra più spesso è Asmodeo, il diavolo del sesso. E’ dappertutto.

L’esorcismo può guarire anche le malattie fisiche?

Può guarire solo le malattie provocate dal demonio.


Durante un esorcismo si possono pregare i defunti?

Certamente. L’invocazione per chiedere il loro aiuto è sempre lieta. Non va però confusa con l’evocazione dei morti per fare sedute spiritiche, scrittura automatica e simili. Tutte pratiche proibite dalla Chiesa. In questo caso non si presentano le anime dei trapassati, ma il demonio, con conseguenze devastanti.

Anzitutto è buona norma per un esorcista diffidare sempre delle affermazioni del maligno, perché è un consumato impostore. Inoltre la consacrazione a satana può avere effetti negativi, ma prima di tutto è un atto sacrilego e un peccato grave per chi lo commette. Ora, che il demonio abbia detto: “Sono arrivato prima io”, è da intendersi piuttosto come una minaccia. Il battesimo è sempre superiore a tutto il resto.

Ci vuole buon senso anche nel comunicare. Certa letteratura del terrore, che ingigantisce il potere di satana, provoca solo angoscia e turbamento.
Non solo, ma soprattutto dobbiamo vivere di fede. Noi apparteniamo a Dio, tranne il caso in cui scegliamo volontariamente la via del peccato.