INTERVISTA A PADRE CIPRIANO DE MEO
(Parte terza)
In
quali casi può verificarsi la possessione diabolica?
Avviene
solo se e quando Dio lo permette. A differenza di una malattia fisica
non è né ereditaria.
Perché
il demonio cerca di possedere un corpo umano?
Semplicemente
per dimostrare a Dio di avergli rubato una persona, pur essendo
consapevole che possiede quel corpo solo perché Dio glielo ha
permesso, ma per orgoglio si sente più potente di Lui.
I
disturbi diabolici sono frequenti?
Se
vedeste quanta gente viene da me, convinta di avere problemi
malefici! Ma, grazie a Dio, non sono tutti diavoli. Nella maggior
parte dei casi la gente ha l’impressione di essere disturbata dal
demonio, ma si sbaglia.
Perché
Dio permette la possessione?
Le
persone possedute dal Maligno svolgono un doloroso apostolato e
diffondono un particolare tipo di testimonianza. Dio potrebbe
liberarle in un istante, ma l’apostolato non dura un giorno solo,
perché serve a tutti. Dio permette che si prolunghi a sufficienza
per la conversione del posseduto, della sua famiglia e dei suoi
amici. Dopo la liberazione, l’indemoniato di Gerasa chiese a Gesù
di poterlo seguire, ma il signore rifiutò e gli rispose di andare
tra la sua gente a testimoniare la grazia ricevuta (Mc 5,18-19).
questo è l’apostolato degli ex posseduti, voluto da Gesù stesso.
Un
posseduto può nuocere agli altri membri della famiglia?
Ovviamente
può disturbare, ma le reazioni si scatenano solo in presenza
dell’esorcista.
Cosa
fare quando la possessione è accertata?
Ripeto
sempre che i posseduti devono impegnarsi in un cammino di fede con le
loro famiglie, ma spesso non ne vogliono sapere, dicono che non hanno
tempo, che devono lavorare… E il tempo per Dio? A volte la
liberazione non arriva perché la famiglia non prega.
Dove
si istalla il demonio?
La
possessione normalmente si situa nella testa della persona. Il
demonio agisce come il nemico in guerra che vuole occupare una
nazione. Per prima cosa cattura la sede del governo e i mezzi di
comunicazione per annunciare la sua vittoria. Poiché la testa
controlla tutto il corpo, il demonio si istalla nel cervello. In
questo caso si parla di possessione totale, perché governa tutta la
persona, se invece agisce su un’altra parte del corpo ad esempio lo
stomaco, si parla di possessione parziale. Il fatto che la vittima
senta dolori un po' in tutto il corpo non deve ingannare l’esorcista.
E’ un’astuzia del demonio, il quale fa sentire che si sposta e
depistare l’esorcista.
Cosa
significa che il diavolo può entrare attraverso il peccato sessuale?
Quando
non può entrare nel corpo, il demonio cerca di entrare
psicologicamente, per dominare il soggetto attraverso i sensi. Il
vizio del sesso gli permette di infiltrarsi e, pur non trattandosi di
possessione diabolica, la persona si sente come incatenata e continua
a ricadere nello stesso peccato. Quando i giovani sono dipendenti da
droga, sesso, alcool, occultiamo e così via, anche la possibilità
della possessione diabolica aumenta.
Ci
può fare un esempio?
Certamente.
Poco tempo fa è venuto da me un giovane. Non pregava, non andava mai
a Messa e conduceva una vita immorale. Gli ho fatto recitare l’Ave
Maria, ma non è riuscito a terminarla e ha subito reagito. Quando
gli ho messo il crocifisso sullo stomaco è caduto a terra. Il
diavolo possedeva la sfera genitale. Il giovane ha ammesso che si era
dato alla bella vita, con uomini e donne. Si è stupito, perché non
pensava che il sesso sfrenato potesse condurlo alla possessione
diabolica. Oggi non si dà importanza al peccato sessuale, che può
invece favorire l’ingresso del demonio. Il maligno non si presenta
mai con corna e coda, deve trovare delle soluzioni per entrare. Per
questo spinge in particolare i giovani verso droga, sesso e alcol.
Come
si capisce di essere indemoniati?
Non è è
il paziente che fa il discernimento, è l’esorcista. A volte
persone ammalate pensano di essere possedute. L’esorcista deve
valutare il caso e, se pensa che si tratti di una malattia, deve
indirizzare la persona dal medico. Quando un vero posseduto si trova
in presenza dell’esorcista, il demonio subisce la forza della
preghiera e si manifesta, dà segni della sua presenza, ma potrebbe
anche tacere e cercare di rimanere nascosto per non subire
l’umiliazione di essere cacciato. Allora fa in modo che il
posseduto sembri ammalato. Se però il medico non riscontra cause
naturali, l’esorcista può intervenire con una o più benedizioni.
Con la preghiera il demonio, se c’è, è costretto a manifestarsi.
Perché
il demonio cerca di non manifestarsi subito?
Perché
vuole rimanere nel corpo della vittima. Se io abito in una casa e
arriva qualcuno per mandarmi via, allora reagisco, ma finché nessuno
mi disturba me ne sto tranquillo. Così il demonio comincia a
manifestarsi in presenza del suo avversario, cioè dell’esorcista
che ha il potere di cacciarlo. Quando è presente, con la preghiera
prima o poi si manifesta.
Non è
facile, è uno spirito intelligentissimo, che studia come e quando
combattere. Anche l’esorcista deve giocare d’astuzia e fondare
sempre la lotta sul potere di Dio, non sulle proprie forze. Se
l’esorcista ha poca fede, l’avversario lo distrugge con calunnie,
bugie, diffamazioni per impaurirlo e farlo smettere.
Ha
incontrato anche bambini indemoniati?
Sì. A
volte parlavano altre lingue, dicevano di vedere la Madonna e Gesù,
ma era un inganno che mascherava la possessione diabolica. Quando il
maleficio colpisce i bambini, in genere è finalizzato a far soffrire
i genitori. Di recente mi è capitato il caso di un bambino di due
anni, soffriva di mal di stomaco resistente a tutte le cure mediche.
Fin dalla prima benedizione è entrato in trance, diventando violento
contro i genitori e l’esorcista. Ho ripetuto le benedizioni e il
bambino ha vomitato diverse cose. Ora sembra liberato.
Che
bisogno c’è dell’esorcismo, non bastano i sacramenti?
L’esorcismo
si fa solo quando la persona è posseduta dal demonio, che
generalmente le impedisce di frequentare la chiesa e i sacramenti. La
vittima deve cercare di pregare e collaborare il più possibile con
l’esorcista, insieme alla sua famiglia, fin dove riesce. E’ molto
importante il sacramento della confessione, che non solo toglie il
peccato, ma fortifica spiritualmente.
Come
reagiscono i posseduti durante l’esorcismo?
Normalmente
vanno in trance e il diavolo usa la loro voce per parlare e il loro
corpo per sferrare calci e pugni all’esorcista per farlo smettere.
Le urla sono segno che lo spirito cattivo subisce la forza delle
benedizioni e della preghiera. Durante il Rito i posseduti soffrono
fisicamente ma dopo non ricordano nulla.
Chi
decide la data della liberazione?
E’ Dio
che la decide e a volte ce la fa conoscere in anticipo. Diversamente
continuiamo a pregare e a confidare in Lui. La preghiera abbrevia la
data della liberazione, ma serve la collaborazione del posseduto e
dei suoi familiari.
Quando
la persona viene liberata, cosa succede al mago che ha operato il
maleficio?
Se la
possessione è causata da un maleficio, in prossimità della
liberazione il demonio rivela il nome del mago, si agita e lo chiama
in suo aiuto, ma il mago non interviene mai. Sappiamo che, quando la
persona si libera, il mago subisce un contraccolpo che gli provoca
sofferenza. Si tratta di una specie di punizione divina per il male
che ha fatto, che gli fa capire che ha fallito.
Qual
è il metodo che usa durante gli esorcismi?
Personalmente
comincio gli esorcismi con la recita del rosario, insieme ai miei
assistenti. Le reazioni dei posseduti sono immediate: colpi, grida,
bestemmie. Dopo ogni decina intoniamo un canto alla Madonna e al
terzo mistero invochiamo lo Spirito Santo con il canto, e le reazioni
aumentano. Chiediamo allo spirito di dio di scendere sui posseduti,
sulle loro famiglie, sulle malattie provocate dal demonio e così
via. A quel punto uso le formule del rituale. Chiedo sempre anche la
collaborazione e il sostegno dei gruppi di preghiera, soprattutto nel
momento in cui faccio gli esorcismi.
Quali
minacce riceve abitualmente dal diavolo?
A volte
cerca di impaurirmi con minacce stupide, del tipo: “Brucerò il tuo
convento!”. Io gli rispondo:”D’accordo, lo ricostruiremo”.
Quante volte mi ha detto: “Se ti elimino, ho vinto!”,
oppure:”Quando crepi?”. Il diavolo lavora soprattutto per creare
ostacoli e divisioni. c’è gente che va a lamentarsi dal vescovo
per farmi smettere, qualcuno mi ha anche minacciato di mettere una
bomba in chiesa. I demoni imprecano contro di me e contro mia madre
che mi ha messo al mondo. Se avessi tanti soldi quante maledizioni,
sarei ricco. Non ricevo solo minacce , ma anche proposte. Da un po'
di tempo a questa parte i demoni mi promettono soldi. Mi dicono: “Se
lasci stare, avrai una bella automobile”.
Le
promettono anche donne?
Sì
certo, quelle sempre! E’ l’argomento con cui tentano sempre gli
esorcisti.
Il
diavolo deve essere proprio stupido per offrire una donna a un
esorcista anziano!
E’
intelligente per natura, ma è ottenebrato dall’orgoglio che lo
acceca. E’ uno smacco per lui essere combattuto da un uomo che
agisce in nome di dio, per cui cerca di ingannarlo con le sue
stupidaggini. Io rido e lui si arrabbia ancora di più. La mia risata
è un esorcismo, perché lo umilia e lo disturba.
Cosa
fa il diavolo dopo un esorcismo?
Sta in
silenzio, bastonato, in attesa di riprendersi.
Se
una donna incinta è posseduta, trasmette la possessione al figlio?
Una
donna incinta non trasmette la possessione al figlio che porta in
grembo. La possessione diabolica è personale, non è un virus e non
si trasmette per contagio.
Si
può esorcizzare una donna incinta?
Durante
la gravidanza non pratico esorcismi, perché eventuali reazioni
violente della donna possono causare l’aborto del bambino. E’
quello che è accaduto a un esorcista imprudente, che è stato
denunciato. Ecco perché insisto sull’importanza della formazione.
L’esorcismo
telefonico è efficace?
L’esorcismo
fa effetto anche per telefono. In questo caso serve per dare
sollievo, ma la liberazione non avviene a distanza. Io pratico
l’esorcismo telefonico solo alle persone che conosco, perché gli
sconosciuti potrebbero telefonare per scherzo.
Con
quali diavoli celebri ha avuto a che fare?
I nomi
sono tanti, ma quello che si incontra più spesso è Asmodeo, il
diavolo del sesso. E’ dappertutto.
L’esorcismo
può guarire anche le malattie fisiche?
Può
guarire solo le malattie provocate dal demonio.
Durante
un esorcismo si possono pregare i defunti?
Certamente.
L’invocazione per chiedere il loro aiuto è sempre lieta. Non va
però confusa con l’evocazione dei morti per fare sedute
spiritiche, scrittura automatica e simili. Tutte pratiche proibite
dalla Chiesa. In questo caso non si presentano le anime dei
trapassati, ma il demonio, con conseguenze devastanti.
Anzitutto
è buona norma per un esorcista diffidare sempre delle affermazioni
del maligno, perché è un consumato impostore. Inoltre la
consacrazione a satana può avere effetti negativi, ma prima di tutto
è un atto sacrilego e un peccato grave per chi lo commette. Ora, che
il demonio abbia detto: “Sono arrivato prima io”, è da
intendersi piuttosto come una minaccia. Il battesimo è sempre
superiore a tutto il resto.
Ci vuole
buon senso anche nel comunicare. Certa letteratura del terrore, che
ingigantisce il potere di satana, provoca solo angoscia e turbamento.
Non
solo, ma soprattutto dobbiamo vivere di fede. Noi apparteniamo a Dio,
tranne il caso in cui scegliamo volontariamente la via del peccato.