mercoledì 3 maggio 2017

SOLO IL SACERDOTE PUO' IMPORRE LE MANI

SOLO IL SACERDOTE PUO'
IMPORRE LE MANI


Esiste una differenza sostanziale tra l’esorcismo e la preghiera di liberazione. Il primo è costituito da un ordine imperativo al demonio di andarsene nel nome di Gesù e tale comando può essere impartito solo da un esorcista. La preghiera di liberazione invece è una supplica al Signore, affinché vi liberi dal diavolo e dai suoi mali.

Ministro del Rito dell’esorcismo è esclusivamente un sacerdote che per la sua pietà, scienza, prudenza e integrità di vita sia ritenuto dell’Ordinario idoneo a tale ministero e da lui espressamente autorizzato ad esercitarlo. Ne consegue che il laico e il sacerdote sprovvisto del mandato non possono compiere esorcismi, né impartire comandi diretti al diavolo, ma soltanto recitare preghiere di liberazione, che consistono in formule deprecative o invocative, per chiedere aiuto a Dio, alla Madonna e ai santi contro lo spirito del male, senza mai tuttavia impartirgli ordini diretti.
Purtroppo anche tra gli esponenti del clero regna una certa confusione, alimentata da autorevoli autori che incoraggiano i laici a impartire ordini diretti al diavolo e ad imporre le mani sulle persone tormentate dal maligno: consigli pericolosi adottati con leggerezza soprattutto in certi ambienti carismatici. Chi proferisce esorcismi senza averne la facoltà, agisce in disubbidienza alla Chiesa e rischia di aggravare i problemi invece di risolverli, perché stuzzica il diavolo, il quale potrebbe reagire in modo imprevedibile e incontrollabile. I laici non possono neppure imitare i gesti del sacerdote, che sono quelli del battesimo e dell’imposizione delle mani per invocare lo Spirito santo, né durante né fuori del rito di esorcismo.

Anche le preghiere di liberazione possono essere esorcismi camuffati. Mons. Gianclaudio Beccarelli, esorcista in Messico, invita alla prudenza: Spesso si confondono le preghiere di liberazione, a causa di soggetti non preparati o senza alcuno scrupolo, si possono convertire in autentici esorcismi. Dunque, i laici non esorcizzino, né impongano le mani o facciano cose delegate al ministero sacerdotale.